Per produrre un buon vino è necessario curare tutti i minimi dettagli, uno di questi è sicuramente la pulizia delle botti legno che fungono da contenitori per l’invecchiamento. Il lavaggio botti di legno e delle barrique rappresenta infatti un fattore cruciale nella creazione di vini di qualità superiore: è un processo delicato, ma fondamentale, per garantire la purezza e la genuinità dei sapori.
Una volta vuoti, le botti o i serbatoi di vino richiedono un’attenzione particolare per evitare la formazione di muffe e il deterioramento degli acetobatteri, fenomeni che potrebbero compromettere la qualità del vino successivamente immagazzinato.
Pulizia botti legno con acqua calda e acqua calda ad alta pressione: perchè non è abbastanza
Quando una botte si svuota, inizia una nuova fase essenziale: la sua pulizia. Questo passaggio non è solo un dettaglio tecnico, ma una necessità assoluta per preservare il vino da muffe indesiderate e dalla proliferazione di microrganismi che potrebbero comprometterne la qualità.
La prassi comune di lavaggio con acqua bollente, sebbene possa rimuovere alcuni residui, spesso non è sufficiente a eliminare completamente i fermenti e i batteri presenti all’interno delle botti, mettendo a rischio l’integrità del vino. La temperatura dell’acqua calda, infatti, non è abbastanza alta da garantire una distruzione completa di questi agenti. Inoltre, alcuni residui, come sedimenti o tannini incrostati sulle pareti interne delle botti, potrebbero richiedere più di una semplice pulizia con acqua per essere rimossi completamente.
Anche l’utilizzo di acqua calda ad alta pressione potrebbe non penetrare in profondità negli angoli più remoti delle botti, lasciando potenzialmente aree non trattate dove i microrganismi possono sopravvivere e proliferare. In aggiunta, l’uso prolungato di acqua ad alta pressione, potrebbe danneggiare il legno delle botti, compromettendo la sua struttura e la capacità del contenitore di preservare in maniera adeguata il vino.

Lavaggio serbatoi vino: il ruolo del vapore
Al contrario del lavaggio botti con acqua calda, l’utilizzo di un’apposita macchina per l’iniezione di vapore a pressione elevata rappresenta un metodo funzionale e affidabile. Un breve trattamento di vapore, solitamente circa 10 minuti a una pressione di circa 10 bar, si rivela altamente efficace nel garantire la sterilizzazione delle botti.
Il vapore penetra negli angoli più remoti della botte, condensandosi sulla superficie interna e permettendo un risciacquo completo. La temperatura elevata del vapore non solo rimuove residui, ma distrugge anche fermenti e batteri, assicurando una pulizia completa e una sterilizzazione adeguata.
Attenzione perchè il vapore non è utilizzabile esclusivamente per il lavaggio botti, infatti è consigliato e molto efficace anche per la pulizia dei serbatoi in acciaio inox che contengono il vino, chiamati vasi vinari. Questi contenitori hanno dimensioni considerevoli e la pulizia approfondita, utilizzando metodi standard, può diventare un vero e proprio incubo. Tramite l’uso del vapore, invece, è possibile igienizzare e sanificare l’intero vaso vinario in un unico passaggio, indipendentemente dalla grandezza del serbatoio vino, garantendo un risparmio, non solo di tempo, ma anche di acqua.
In aggiunta, con i pulitori a vapore, è possibile sanificare anche le linee di imbottigliamento che sono uno dei luoghi più difficili da igienizzare durante il lavoro di pulizia. Grazie al potere del vapore, per la pulizia di tutta la linea di imbottigliamento verrà impiegato pochissimo tempo, senza la necessità di smontare componenti o di utilizzare detergenti chimici per l’eliminazione dei microrganismi dannosi.
Manutenzione botti in legno: ogni quanto effettuare il lavaggio botti
La pulizia delle botti di legno e delle barrique rappresenta un passaggio fondamentale nell’intero processo di vinificazione e andrebbe effettuato ogni qualvolta che viene svuotato il serbatoio, la botte o la tanica. Oltre a garantire che la botte sia libera da residui e impurità, il processo di pulizia mira principalmente a preservare la purezza del vino, impedendo la contaminazione microbiologica che potrebbe compromettere il gusto e la qualità del prodotto finale.
La frequenza di questo processo dipende dall’utilizzo delle botti. Se non vengono impiegate regolarmente, è importante sterilizzarle almeno 1-2 volte l’anno per evitare la formazione di odori sgradevoli e il proliferare di agenti dannosi.
Un buon bicchiere di vino non è solo il frutto di una corretta vinificazione ma anche della dedizione e della cura nell’igiene delle botti che lo ospitano. Investire nell’utilizzo del vapore come metodo di pulizia e sterilizzazione è un passo imprescindibile per coloro che ambiscono a creare vini puri e autentici.
Se lavori nel settore winery e necessiti di un pulitore a vapore per la sanificazione della cantina, non esitare a contattare gli esperti di STI Steam Industry per informazioni o un preventivo!