Il vapore saturo secco è un’innovativa tecnologia di pulizia e sanificazione che sta guadagnando sempre più popolarità grazie alla sua straordinaria efficacia. Questo metodo di sanificazione con vapore secco sfrutta il potere del vapore acqueo in uno stato particolare chiamato “saturo secco“. Ma cosa significa esattamente “vapore saturo secco” e perchè è così utile nel campo dell’igienizzazione? Scopriamolo insieme!
Cos’è il vapore saturo secco?
Per rispondere a questa domanda è importante ricordare la definizione di vapore. Il vapore è la fase gassosa dell’acqua che si forma quando l’acqua viene riscaldata da una temperatura da 1°C a 100 °C e si trasforma in gas attraverso il processo di evaporazione. Tuttavia, non tutto il vapore è uguale. Esistono diverse categorie di vapore, tra cui il vapore saturo e il vapore secco. Cominciamo a differenziare: cosa si intende per vapore saturo e vapore secco?
Come anticipato, riscaldando l’acqua da 0 °C fino a 100 °C si comincerà ad osservare il passaggio da fase liquida a fase gassosa con la comparsa di vapore, in pratica i legami chimici che tenevano unite le molecole di acqua cominciano a spezzarsi per dare vita al vapore acqueo. Il vapore saturo è definito come il vapore che è in equilibrio con l’acqua in fase liquida a una data temperatura e pressione, (ad esempio 100 °C con una pressione di 1 atmosfera) in cui i legami chimici che si rompono sono in numero uguale a quelli che si vanno a creare. Il vapore saturo contiene quindi la massima quantità di vapore acqueo che può essere mantenuta a una specifica temperatura, senza che avvenga la condensazione (passaggio da fase gassosa a liquida).
Il vapore secco, invece, è una fase gassosa dell’acqua che ha una bassa umidità e contiene una quantità molto limitata di microgocce d’acqua. Questo significa che il vapore saturo secco è costituito principalmente da vapore acqueo (H2O) in forma gassosa e quasi esente da molecole d’acqua in forma liquida. Questa situazione avviene quando l’acqua viene scaldata in un ambiente chiuso (per esempio una caldaia), ad una temperatura maggiore di 100 °C, portandola al confine tra vapore saturo e vapore surriscaldato. Lo stato di vapore surriscaldato è la fase in cui si supera il punto di ebollizione, uscendo dalla condizione di equilibrio, e di conseguenza non sarà più presente liquido da poter trasformare in vapore acqueo in quanto tutti i legami chimici vengono rotti e non se ne vanno a creare di nuovi.

Qual è la differenza tra vapore saturo secco e vapore umido?
La differenza principale tra il vapore saturo secco e il vapore umido sta, appunto, nell’umidità. Il vapore saturo secco ha un’umidità molto bassa, quasi nulla, mentre il vapore umido contiene una quantità significativa di gocce d’acqua. Facendo un esempio pratico, possiamo pensare ad un bollitore. Il vapore che vediamo uscire dal beccuccio è considerabile vapore secco mentre il vapore all’interno dell’apparecchio dove notiamo sì gas saturo ma anche delle gocce di condensa sulle pareti del materiale è definito vapore umido. Questa differenza ha un impatto diretto sulla capacità di pulizia e sanificazione di queste due forme di vapore.
Il vapore saturo secco è in grado di pulire e sanificare in modo efficace poiché la sua bassa umidità consente di asciugare rapidamente le superfici trattate. Al contrario, il vapore umido può lasciare le superfici bagnate e richiedere più tempo per l’asciugatura, aumentando il rischio di proliferazione batterica o di formazione di muffa.
Perchè si utilizzano pulitrici a vapore secco per l’igienizzazione e la sanificazione?
Le pulitrici a vapore secco sfruttano il potere del vapore saturo secco per offrire risultati di pulizia eccezionali. Queste macchine sono dotate di caldaie che generano vapore secco ad alta temperatura, il quale viene utilizzato sulle superfici da pulire. Il calore e la bassa umidità del vapore saturo secco consentono di rimuovere sporco, batteri e germi in modo completo.
I pulitori a vapore secco sono utilizzati in una varietà di ambienti, inclusi domestici, professionali e industriali, per la pulizia di pavimenti, superfici dure, tessuti, e auto. il pulitore a vapore secco è particolarmente efficace per la sanificazione di superfici in quanto il vapore secco per pulire è in grado di distruggere molti microrganismi patogeni senza l’uso di prodotti chimici aggressivi. La pulizia a vapore secco ha come ulteriore vantaggio la velocità di lavoro, non dovendo infatti aspettare che le superfici sanificate si asciughino, si può concludere una sessione di pulizia in tempi molto ridotti rispetto all’uso di vapore umido.
Le pulitrici a vapore secco di STI Steam Industry sono progettate per sfruttare al meglio questo tipo di vapore e garantire una pulizia, igienizzazione e sanificazione ottimale. Scopri tutti i nostri pulitori a vapore e se hai dubbi sul modello più adatto alle tue esigenze non esitare a contattarci per informazioni o per richiedere un preventivo, saremo felici di consigliarti il prodotto che fa per te!